Itinerari Valle Maira

In una delle vallate più belle e selvagge del cuneese vi troverete davvero a contatto con voi stessi.

Sarete voi a scegliere se cimentarvi in passeggiate tranquille o in vere e proprie escursioni sui nostri sentieri.

La Valle Maira

La valle si sviluppa con direzione ovest-est per circa 45 km, partendo dallo spartiacque sul confine italo-francese, dove la valle si apre in ampi pascoli, giù lungo il torrente che dà origine alla valle principale fino al Ponte del Diavolo a Dronero, centro medievale che si affaccia sulla pianura.

La Maira, stretta e profonda, è incisa dai valloni laterali di Elva, Marmora, Canosio, Unerzio, Celle di Macra, Pagliero, che rendono il paesaggio particolarmente selvaggio. Fanno da corona alcuni tremila come il Pelvo d'Elva, il Chersogno, il Brec de Chambeyron e i suoi satelliti, il Sautron e l'Oronaye, mete estive per gli escursionisti e frequentati in inverno per lo scialpinismo. Al rifugio alpino della Gardetta, sull'omonimo altipiano, si affiancano bivacchi in quota e locande occitane lungo il fondovalle. Consigliamo di consultare questa pagina per maggiori informazione sugli itinerari.

Strade di colori e sapori

La valle ha ereditato una fitta rete di sentieri, di mulattiere e di mirabili strade militari realizzati nel secolo scorso, veri e propri segni dell'uomo che ancora oggi connotano questo territorio e che un tempo collegavano le numerose borgate, dove le belle case mostrano le caratteristiche colonne tonde e i tetti in lose.

 

Molti gli esempi architettonici di pregio, fra cui spiccano la Basilica di San Costanzo al Monte, risalente al VII secolo, la parrocchiale di Elva con il noto affresco della Crocefissione realizzato da Hans Clemer, il "Maestro di Elva", nel 1493 e le numerose cappelle campestri di origine romanica o gotica, che conservano affreschi ed elementi pittorici di pregio.

Scoprendo Seles, i nostri sentieri

Il Sentiero Culin è un sentiero naturalistico ispirato ad un uomo che di Celle Macra è stato protagonista ed essenza, che ha amato e vissuto queste montagne che ricordano ancor oggi le sue innumerevoli camminate. Una totale immersione fra natura e poesia nel ricordo di un vero uomo di Seles.

Il Sentiero dello Spirito del Bosco è un sentiero naturalistico legato alla fusione della fede con il folklore tradizionale. Una camminata fra personaggi di fantasia intarsiati nel legno e luoghi della fede cristiana. Immancabile sosta a Castellaro dove ogni anno nell'ultima domenica di Luglio, in occasione della festa di Sant'Anna, si rinnova la Bahìo che ripercorre gli scontri fra protestanti e cattolici risalenti al XVI secolo.

Il Sentiero della Competizione è un sentiero naturalistico sulle orme del percorso di gara regionale di corsa in montagna che si tiene ogni anno a Celle Macra. Passando per la Colla si visita uno dei posti più suggestivi dal punto di vista paesaggistico, ritrovo della gioventù cellese nella seconda metà del 900' e passaggio obbligato per le escursioni al                                                                                                   Santuario di Castelmagno.

                                                                                                  Scoprendo Seles, un percorso su sentieri naturalistici nato dalla collaborazione di Michele Bonetto.